Prime crepe nel Jobs Act: diminuiscono le assunzioni e aumentano i licenziamenti. La CONF.I.A.L. – Confederazione Italiana Autonoma Lavoratori , sin dalla prima ora, non ha mai considerato il Jobs Act come una misura capace di incentivare l’occupazione e i contratti a tempo indeterminato, bensì un semplice strumento regolatorio del mercato del lavoro, capace di fare emergere, al massimo, rapporti di lavoro sommersi o irregolari e capace di far risollevare illusoriamente
La CONF.I.A.L. Funzione Pubblica della Calabria, condividendo lo stato di esasperazione e di incertezza che pervade i circa 5.000 lavoratori ex LSU/LPU della Calabria, ai quali era stato assicurato un processo di stabilizzazione diretto presso gli Enti locali, è al fianco e sostiene l’iniziativa di auto convocazione presso la sede delle regione Calabria. Voci insistenti vedrebbero negare i finanziamenti in legge di stabilità 2017 da parte del Governo nazionale oltre ad
Sull’anticipo pensionistico ipotizzato dal governo, per l’uscita anticipata dal lavoro attraverso un prestito da parte delle banche, che erogherebbero al lavoratore richiedente l’importo finanziario della pensione netta per gli anni che mancano per raggiungere il limite previsto dalla legge “Fornero”, con una conseguente trattenuta sul trattamento previdenziale per 20 anni, prende posizione la CONF.I.A.L. Nazionale, con il suo Coordinatore Nazionale Benedetto Di Iacovo, che contesta “l’ansia di Cgil, Cisl, Uil di