EVITARE I LICENZIAMENTI COLLETTIVI DI OLTRE 6000 EX LAVORATORI LSU/LPU ADDETTI AL PULIMENTO SCUOLE E ALTRE ATTIVITA’

SCONGIURARE I LICENZIAMENTI. AVVIARE PERCORSI DI RICOLLOCAZIONE DEI LAVORATORI E STRUMENTI DI SOSTEGNO AL REDDITO.
Importantissima riunione presso la sala Guido Rossa del Ministero del Lavoro con tutte le sigle sindacali sull’avvio delle procedure di migliaia di licenziamenti dei lavoratori addetti (anche ex LSU/LPU) al pulimento delle scuole, dipendenti da ex Consorzio Manital, Dussmann Service srl, Global Service Solution, Coopservice soc. coop., Manitalidea,  Snam Lazio Sud srl, Tim Service soc consortile arl, All Service soc. coop., Meridionale Servizi, Innova Salento soc. coop., Clean Mulriservice srl, e altre imprese associate a questi e ad altre realtà operanti in tutta Italia.
Presenti i due Direttori generali del Ministero del Lavoro e dell’Istruzione, nonché le oltre 60 imprese e loro consorzi, che hanno avviato le procedure di licenziamento della forza lavoro, fatta salva quella parte che sarà ricollocata attraverso specifici processi di internalizzazione da parte del Ministero dell’Istruzione.
Abbiamo richiesto come sindacato un differimento dei termini della procedura dei licenziamenti collettivi, cosa al momento accettata sia dai Ministeri che dalle Imprese presenti al fine di avere contezza dei numeri reali di questa eventuale espulsione di massa dei lavoratori interessati e quindi la possibilità di individuare sia processi di ricollocazione degli stessi che l’attivazione di adeguate salvaguardie di sostegno al reddito, trattandosi di una situazione difficile e delicata che interessa tantissime famiglie. Inoltre i Ministeri interessati hanno preso atto della richiesta di tutte le sigle sindacali e delle stesse imprese, attesa la portata degli annunciati licenziamenti, di richiedere il coinvolgimento di livelli politici più alti nella vertenza, individuando nella Presidenza del Consiglio dei Ministri il livello adeguato. I due ministeri per facilitare questo percorso hanno aggiornato l’incontro al 29 gennaio prossimo, sempre presso il Ministro del lavoro e comunicato di avere attivato un finanziamento aggiuntivo per i mesi di gennaio e febbraio a disposizione di questa forza lavoro per le imprese dalle quali dipendono attualmente, al fine di evitare l’interruzione e delle attività di pulimento delle scuole italiane, laddove questo servizio è svolto dalle imprese richiamate. Da evidenziare che i lavoratori non ricevono comunque il salario dal mese di giugno.
Lo stato di precarietà e della conseguente  agitazione nei lavoratori è altissima e la mobilitazione resta in atto e non mancheranno quindi nuove azioni, seppure, al momento, all’interno del percorso concordato con i due Ministeri e in attesa dell’incontro presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Confial nazionale sosterrà con tutte le sue forze questi lavoratori.

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