COMUNICATO STAMPA
Sulla proposta di legge di iniziativa popolare elaborata dalla Cisl, in materia di “Partecipazione al Lavoro”, presentata dal suo segretario generale Luigi Sbarra, per l’applicazione dell’articolo 46 della Costituzione, che prevede il diritto dei lavoratori a collaborare alla gestione delle aziende, CONF.I.A.L. la accoglie con grande soddisfazione. “Lo facciamo -evidenzia il segretario generale Benedetto Di Iacovo-, poiché mirata a promuovere la partecipazione dei lavoratori alla gestione e agli utili delle imprese. Si tratta di un’iniziativa che rispecchia pienamente i principi e gli obiettivi di giustizia sociale, democrazia economica e valorizzazione del ruolo attivo dei lavoratori, da sempre al centro della nostra visione sindacale”. Il leader della Confederazione Italiana Autonoma Lavoratori, Benedetto Di Iacovo, aggiunge: “la proposta ha il merito di riaprire il dibattito sulle relazioni industriali e sulla democrazia economica in Italia in una prospettiva europea, rimasto in sordina ormai dagli anni ’80 e ci fa piacere che il parlamento l’abbia già calendarizzata per la sua discussione”.
Di Iacovo, evidenzia “che questo tema, oltre ad affrontare le tematiche della democrazia economica e della partecipazione dei lavoratori ai risultati delle imprese, è favorito dalle politiche riformiste di patto sociale in Europa, sostenute a partire dai trascorsi anni Ottanta nel nostro Paese da uno dei leader storici del sindacalismo italiano, Giorgio Benvenuto, che – ricorda il segretario della Confial – guidava la Uil nazionale, organizzazione nella quale militava lo stesso Di Iacovo, in anni in cui in Calabria Sbarra era segretario provinciale della Cisl di Reggio Calabria e con il quale lo stesso nel suo ruolo, al tempo, di segretario generale provinciale della UIL, ebbe una feconda e collaborativa unità d’azione sindacale, che portò, tra l’altro, nel 1992 alla sottoscrizione del “Patto d’Area” per Gioia Tauro, (non firmato dalla CGIL ma solo da Cisl con Sbarra e dalla UIL con Di Iacovo), che diede luogo al più grande investimento di tutti i tempi in quell’area, con l’assunzione di oltre mille giovani: quello della MCT, del Gruppo Contship, con le attività di transhipment nel porto, allora delle nebbie”.
Secondo Di Iacovo “la partecipazione dei lavoratori alla gestione delle aziende e ai loro processi produttivi e finanziari, deve essere un istituto che supera gli steccati politici, per dare al mondo del lavoro piena cittadinanza, superando le visioni meramente conflittuali dell’azione sindacale, di chi vorrebbe costruire sistemi di rappresentanza e rappresentatività come un “club ad escludendum”, in violazione dell’art. 39 della Costituzione sulle Libertà sindacali, che non tiene conto della reale area della rappresentanza, che vede oggi fortemente presenti molte sigle autonome, come CONF.I.A.L. ed altre ancor più importanti, che sono riformatrici, inclusive, solidali, democratiche e soprattutto più innovative”.
“Desidero, in qualità di Segretario Generale di CONF.I.A.L., esprimere il mio personale plauso al Segretario uscente della CISL, amico Luigi Sbarra, con il quale ho condiviso anni di militanza e impegno sindacale negli anni ’90 nella provincia di Reggio Calabria. A lui mi legano profondi sentimenti di stima e amicizia, rafforzati oggi dal suo impegno per una causa che considero fondamentale per il futuro del lavoro e delle relazioni industriali e la democrazia economica in Italia. Rivolgo, per questo, il nostro sostegno -aggiunge- a questa iniziativa e auspichiamo che possa trovare ampio consenso nelle istituzioni e nel mondo delle imprese. È tempo di promuovere un modello di governance inclusivo, capace di valorizzare il contributo dei lavoratori al successo e alla sostenibilità delle imprese, garantendo una crescita economica più equa e solidale. E’ solo partecipando ai processi aziendali -conclude Di Iacovo- che si può migliorare la produttività e quindi superare il lavoro povero, attraverso una contrattazione di secondo livello, capace di redistribuire salario accessorio di da maggiore produttività ai lavoratori e alle lavoratrici”.