CONFIAL: FORUM SCUOLA E SINDACATO, tra tutele, diritti e nuove frontiere della conoscenza e dei saperi.

CONFIAL: FORUM SCUOLA E SINDACATO, tra tutele, diritti e nuove frontiere della conoscenza e dei saperi.
Scuola e sindacato tra diritti, tutele e nuove frontiere del sapere e della conoscenza è il tema del forum che la Confial scuola ha organizzato a Campobasso.
L’incontro, che si è tenuto nell’aula magna del Convitto Nazionale ‘Mario Pagano’, ha visto la presenza del segretario regionale Antonio Tedeschi, il segretario provinciale Alberto Aufiero, il segretario nazionale Gionata Ciappina e il segretario generale Benedetto Di Iacovo. In collegamento video hanno relazionato il segretario nazionale scuola Luigi Bonanno e il prof. Maurizio Ballisteri, responsabile dell’Istituto studi sul lavoro.
Il forum, aperto con i saluti e importanti contenuti e punti di riflessione per tutto il panorama scolastico del rettore del convitto, dott.ssa Rossella Gianfagna che dirige un Istituto che si proietta nel panorama delle eccellenze italiane ed europee, ha avuto lo scopo di mettere sul tappeto i problemi più sentiti dal mondo scolastico, appena uscito dall’esperienza della Dad e dalla fase più cruciale della pandemia dovuta al Covid.
Ci si è interrogati sul futuro della scuola e su quali siano le nuove frontiere dell’insegnamento. Ma anche e soprattutto sul ruolo e sui compiti del sindacato, nell’era digitale e di industria 4.0 .
Secondo Tedeschi, responsabile Confial Molise, il sindacato deve difendere il proprio ruolo di vicinanza ai lavoratori e quello della scuola ha un compito importante, visto che non investire sulla scuola significa non investire sul futuro degli italiani.
A lui ha fatto eco il segretario provinciale confial scuola Alberto Aufiero che ha evidenziato la profonda trasformazione in atto e si è chiesto se gli attuali sindacati ancora rappresentino qualcuno. Forse sono diventati anacronistici? Le esigenze della scuola oggi sono invece forti e diverse. Tra queste la stabilizzazione del personale e il salario tra i più bassi d’Europa sono i punti più cruciali.
Sul fatto che la scuola “forma la classe dirigente e politica di domani” si è soffermato il segretario Ciappina. Per tanto la scuola deve essere messa in condizione di lavorare al meglio e il ruolo fondamentale del sindacato è quello di ascoltare e rappresentare. Se manca questo, il sindacato rischia di diventare un soggetto inutile.
Le conclusioni del segretario generale Benedetto Di Iacovo, con un intervento appassionato, apprezzato e di spessore, ha spaziato dal ruolo del sindacato (il sindacalista deve essere un costruttore di futuro, quindi non può essere un conservatore), alla formazione didattica, alla Comunità educante, che deve rappresentare. Il sistema scolastico oggi è in crisi, ha perso credibilità e prestigio, ha aggiunto. Le metodologie di insegnamento vanno innovate tenendo conto dei cambiamenti epocali avvenuti nella società. Come fare a garantire un nuovo tipo di formazione e istruzione, una migliore offerta didattica, garantendo al contempo una parità di classi e di diritti, è stato al centro del suo intervento. Inoltre la scuola -ha concluso Di Iacovo- ha il dovere-diritto di chiedere retribuzioni migliori, visto che i docenti italiani percepiscono stipendi inferiori della metá di tutti gli altri colleghi europei, per come dimostra l’ultimo Rapporto OCSE sulle retribuzioni degli insegnanti.
Significativo e di grande interesse l’intervento in video del prof Maurizio Ballistreri . “Cultura e Sindacato” -ha affermato- per molto tempo sono stati due mondi disgiunti e lontani. Per questo è importante l’azione della Confial, che attraverso l’ISL da me diretto, analizza le varie dinamiche ed indica le strategie più opportune per parlare ai lavoratori ed alle lavoratrici, quindi al corpo insegnante, e indicare le dinamiche più consone per l’insegnamento e la formazione permanente per le nuove generazioni. Sullo stesso terreno l’intervento del segretario nazionale Confial scuola Luigi Bonanno .
Tra gli interventi anche quello della docente del convitto, Sabina Pasquariello, che ha rappresentato le difficoltà della classe docente, I problemi più sentiti: le modalità dei concorsi e il reclutamento del personale. Per quanto riguarda il sindacato, la docente ha evidenziato la mancanza di battaglie per ottenere i propri diritti, che non devono essere battaglie politiche, ma di contenuti.
Tra gli ospiti la Consigliera di Parità della Regione Molise Dott.ssa Giuditta Lembo .
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