Cambi d’ appalto, settore Vigilanza Privata in Sicilia – A rischio centinaia di posti di lavoro

Il Sindacato nazionale CONF.I.A.L. – Confederazione Italiana Autonoma Lavoratori, in merito, al, ripetuto, cambio di gare d’appalto nel settore della vigilanza privata, chiede  “di evitare le furberie a danno di centinaia di  lavoratori siciliani, di un settore già in forte crisi, che continua a perdere posti di lavoro”.

L’appello, a seguito di una riunione tra la struttura territoriale e quella della Confederazione Nazionale, in una lettera all’Assessorato Regionale al Lavoro ed alle Attività Produttive, Commerciali e di Servizio della Regione Sicilia, per far sì che le Istituzioni vigilino su questo aberrante fenomeno del cambio appalti senza garanzie dell’occupazione preesistente e perché le aziende appaltanti rispettino le procedure, operando nella legalità.

A vergare la lettera con la vibrata protesta e richiesta di attenzione e di apertura di un tavolo con tutti gli enti territoriali del lavoro ed istituzionali, i sindacati e le aziende, per il rispetto e la trasparenza dei trasferimenti del personale da un appalto all’altro, sono il Coordinatore Nazionale della Confederazione di Via Bargoni in Roma, Benedetto Di Iacovo ed il Segretario Provinciale del settore terziario, Massimiliano D’Autilia, in trincea da tempo in provincia di Catania ed in altre province. I due dirigenti CONF.I.A.L. si appellano alla regione Sicilia ed ai due assessori e a tutte le aziende appaltanti e alle istituzioni preposte, alle altre OO.SS. per  far fronte comune per difendere le centinaia di unità lavorative soggette a questa procedura che, spesso, porta all’azzeramento dei diritti e della anzianità preesistente, quanto a volte alla mancata salvaguardia della manodopera già esistente all’interno dell’Istituto che lascia, non creando, come prevede la legge il passaggio con connessi diritti di anzianità acquisiti dal vecchio al nuovo appalto.

“In merito – evidenziano i due dirigenti CONF.I.A.L.- ci sono precise leggi e norme contrattuali, come  gli articoli 24 – 25 – 26 – 27 del CCNL che regolano la materia e che prevedono che il personale adibito ad appalti e servizi venga trasferito nella nuova azienda aggiudicataria d’appalto, nell’assoluto rispetto della trasparenza e nella legalità atte a garantire eventuale ricadute occupazionali”.

“Tali articoli sono nati proprio a tutela dei lavoratori in un mercato del lavoro in piena crisi. E’ opportuno che si promuova in breve tempo, presso gli Istituti territoriali del lavoro ed Istituzioni, un tavolo in presenza di tute le OO.SS., unitamente alle aziende uscenti e a quelle subentranti, e l’eventuale presenza dell’aziende appaltanti, per trovare adeguate soluzioni sulla procedura del passaggio del personale. Non è tempo di disattenzioni o furberie –concludono i dirigenti della CONF.I.A.L. – . Si tratta di tutelare e salvaguardare i diritti acquisiti di centinaia di lavoratori e non consentiremo passaggi attraverso procedure viziate o illegali. Siamo pronti a lottare e ad adire, ove necessario, anche la Magistratura competente”.

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