8 MARZO TUTTI I GIORNI !
Le donne della Confederazione Italiana Autonoma Lavoratori, in occasione della Festa dell’8 marzo di quest’anno, segnata dal dolore della guerra in Ucraina e dal perdurare del dramma della pandemia, ritengono doverosa una celebrazione non rituale né tantomeno retorica di questa giornata, richiamando alla memoria collettiva un libro, “Le tre ghinee”, della celebre scrittrice, Virginia Wolf, protagonista delle lotte per i diritti delle donne. Pur nascendo come pamphlet contro la guerra, nell’inverno tra il 1937 e il 1938, allorquando nitidamente si avvertivano i segni del disastroso II conflitto mondiale, l’attualità e l’originalità del pensiero della Woolf, intellettuale dal pensiero fulminante, è giunta intatta fino a noi.
La Woolf mette in rapporto il sistema patriarcale e il militarismo (la guerra sembra “un piacere” e “un abominio” tutto maschile), spiegando come questo sistema, basato sulla violenza e il potere, non è altro che uno specchio della società patriarcale (o viceversa) che quindi lo supporta e lo alimenta. L’illustre scrittrice ha utilizzato, a suo tempo, la metafora delle “TRE GHINEE”, proprio per lamentare la povertà della condizione femminile dei suoi tempi, quando le donne non avevano quasi nessun diritto per la loro autodeterminazione. Le tre luccicanti ghinee, appunto: dell’istruzione, dell’accesso al lavoro e della prevenzione delle guerre, che le donne del tempo, hanno sempre auspicato! Da allora le Donne, grazie a tante battaglie, sono cresciute ed insieme a loro si è arricchita tutta la società; si sono realizzate, seppure non completamente, “pari opportunità” nella vita sociale, politica e del lavoro e, oggi, le Donne hanno grandi “ricchezze” da spendere a vantaggio di tutti.
Giova ricordare, soprattutto in questa giornata internazionale che il percorso che ha portato le donne ad avere pari diritti con gli uomini, è stato lungo, faticoso e costoso anche di vite umane. Per questo giova riflettere e rievocare quelle tappe: Il Diritto di voto: ottenuto solo il 2 GIUGNO 1946; La Parità salariale: Art. 37 della Cost., regolato da una legge solo nel ’57 in applicazione di una convenzione internazionale; IL Divorzio: L.898 del 1970, approvazione della legge sul divorzio. 12 maggio 1974; La Maternità: L. 1204 del 1971; viene estesa la tutela della maternità alle lavoratrici dipendenti; Gli Asili nido: L. 1044 del 1971; ;IL Diritto di famiglia: 1975; con la L.151 viene varata la riforma del diritto di famiglia che introduce la parità tra uomini e donne nell’ambito familiare; La Legge di parità (in materia di lavoro): L.903 del 1977; L’Interruzione volontaria della gravidanza: L.194 del 1978 “Norme per la tutela sociale della maternità e sull’interruzione volontaria della gravidanza”; La Legge pari opportunità (Azioni positive): L.125 del 1991; L’Imprenditoria femminile: L. 215 del 1992; La legge contro la Violenza sessuale: L. 866 del 1996; Il Lavoro notturno: legge comunitaria del 1998 per il divieto assoluto delle donne al lavoro notturno durante la maternità; L’Assegno di maternità per casalinghe e disoccupate: L. 448 del 1999; Gli Infortuni domestici: L.493 del 1999; I Congedi parentali: L: 53 dell’8 marzo 2000; La Banca del Tempo: è un’esperienza che ha trovato una collocazione legislativa all’interno della L.53 (Congedi parentali); La Tutela e sostegno della maternità della paternità: Testo unico (d.l. n. 151 del 26 marzo 2001); Le Misure contro la violenza nelle relazioni familiari” (lLegge n. 154 del 5 aprile 2001); La realizzazione di Flessibilità favorevoli alla conciliazione fra il tempo di vita e quello di lavoro.
Con questi provvedimenti approvati sino a tutto il 2001 si può considerare avviata, ma non completata, la fase positiva di conquiste sociali e sul lavoro. Il nostro impegno, COME DONNE CONFIAL, insieme agli uomini, resta ancora oggi, quello, di far si che si possa garantire l’applicazione concreta ed effettiva di tutta questa legislazione e soprattutto una effettiva parità nel lavoro, nelle carriere, nelle retribuzioni. E qui ritorna il libro della Wolf. Le “tre ghinee” usate come metafora, nel libro di Virginia Wolf, sono monete da investire bene, nel lavoro, nelle professioni, nelle favole come nella vita quotidiana, per raggiungere gli obiettivi di ciascuna/o. E se è vero, per come prima elencato, che il ‘900 è stato il secolo delle conquiste maggiori per le Donne, il Terzo Millennio sia finalmente il secolo delle Donne e degli Uomini, insieme, per cambiare la società e per costruire la pace. Con le conquiste richiamate non si è registrato solo il miglioramento della condizione femminile, ma si è arricchita tutta la società; si sono realizzate, seppure non completamente, “pari opportunità” nella vita sociale, politica e del lavoro e, oggi, le Donne hanno grandi “ricchezze” da spendere a vantaggio di tutti, in meglio, per tutti e tutti insieme, evitando di ricreare rituali simili a quelli militari. La scrittrice, nel suo capolavoro, illustra come esista altresì un legame forte tra il sistema d’istruzione superiore (il mondo chiuso e baronesco dei college maschili), l’accesso alle cariche pubbliche e alle professioni (“un’altra porta sprangata” per le donne) e quindi la guerra. Elemento di distruzione e di oppressione dei popoli.
Le donne della Confial ricordano questa giornata con questa straordinaria riflessione letteraria, per diffondere in questo 8 marzo di dolore e di paura, nel mentre perdurano in tutto il mondo le discriminazioni di genere e le violenze sulle donne, i valori di pace, di solidarietà e di uguaglianza.
Coordinamento Nazionale Donne Confial
Carlucci Luciana (Lazio) – Meta Elisabeta (Liguria) – Perretta Anna Maria (Lombardia) – Piccolo Claudia (Emilia Romagna) – Ceccoli Erica (Umbria) – Cardarelli Melissa (Molise) – Giardini Cristiana (Marche) – Di Mattia Laura (Campania) – Ingrosso Rossella (Puglia) – Barci Maria (Calabria) – Trogu Esmeralda (Sardegna) Sapienza Diana (Sicilia)