
A fronte di una complessa situazione economica e sociale è necessaria, subito e senza indugi, la ripresa dell’iniziativa, dopo la pausa estiva, con una chiara agenda sindacale, da proporre a governo e associazioni datoriali. Un primo ordine di problemi è rappresentato dal “lavoro “povero” e sovente rifiutato, in quanto segnato da basse retribuzioni e dequalificazione professionale, in cui si inserisce l’esigenza di attribuire ai lavoratori autonomi ma economicamente dipendenti –

Il nostro è un Paese che sul piano politico, ma non solo, ama le divisioni ideologiche. Anche il tema dell’autonomia differenziata non sfugge a questa regola di divisione in fazioni, che inibisce, invece, un confronto ragionato su di una grande questione, che abbisogna di confronto e di ragionamenti. Intanto, un po’ di chiarezza sulla genesi del provvedimento di legge, che discende da una riforma di natura costituzionale. La possibilità per

“Formare per Imparare, Formare per Saper Fare”, questo il motto. Trenta quadri e delegati di Napoli e Provincia sperimentano i nuovi moduli formativi della Confial e della Federazione degli Inquilini FE.N.I.T. . Presente il segretario generale Benedetto Di Iacovo, sono intervenuti con specifiche comunicazioni: Laura Di Mattia, vice segretario nazionale Fenit, Allagui Awatef della segreteria nazionale Confial, Andrea Cosenza e Federico Galli, consulenti Fenit, Barbara Amirante responsabile dei Servizi Patronato