“E’ davvero paradossale che le tre centrali sindacali, separate nel giudizio e negli strumenti di azione sindacale sulla manovra economica del Governo, si siedano con nonchalance a Palazzo Chigi, riprendendo così il vecchio slogan del fondatore della Cisl, Giulio Pastore, marciare divisi, colpire uniti, a sua volta preso in prestito dal generale prussiano von Moltke il Vecchio”: comincia così, una dichiarazione di Benedetto Di Iacovo, segretario generale della Confial. Secondo
“Non si può fare finta di niente, siamo di fronte ad una nuova spaccatura sindacale, come nel 2014, ai tempi del Governo Renzi. Ancora uno sciopero politico”. Così, inizia una dichiarazione del segretario generale della CONF.I.A.L. – Confederazione Nazionale Autonoma Lavoratori, Benedetto di Iacovo in occasione di una riunione dei quadri e delegati della provincia di Roma, il quale affronta anche il tema del salario minimo per legge. “Le tre
“Alla luce di quanto è avvenuto all’Europarlamento, il quale ha approvato il mandato concordato dalla Commissione per l’occupazione e gli affari sociali per proporre agli Stati membri un salario minimo legale o la contrattazione collettiva con efficacia generale, proceda subito all’attuazione della Direttiva sul Salario minimo. Le Commissioni preposte realizzino preventivamente audizioni con tutti i soggetti sindacali censiti in Italia dal Ministero del Lavoro e non solo con i soliti