Il 4 settembre 2015, nel corso del Consiglio dei Ministri, sono stati approvati in via definitiva, quattro decreti legislativi in attuazione della legge 10 dicembre 2014, n. 183, con i quali è stata completata la riforma del mercato del lavoro in Italia. In particolar modo i decreti, dei quali si attende ancora la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, riguardano: disposizioni per la razionalizzazione e la semplificazione dell’attività ispettiva in materia di lavoro
Non si perde il diritto alla NASpI qualora le dimissioni siano “per giusta causa” Ci sono diverse situazioni che spingono il lavoratore alle dimissioni. La regola generale prevede che, qualora il lavoratore decida di esercitare il suo diritto di dimettersi, questo debba rispettare un congruo termine di preavviso, previsto dai CCNL, e una volta dimesso alcuna indennità sarà prevista per lo stesso. Vi sono, invece, dei casi specifici in
Sempre più spesso, in questo periodo di crisi, capita che il lavoratore non riceva quanto dovuto o, nel peggior dei casi, non riceva persino lo stipendio. Vediamo come bisogna muoversi in questi casi. Prima regola fondamentale per ogni lavoratore: mai firmare per quietanza la busta paga se non si riceve tutto o parte dello stipendio. In tal caso la firma, pur consistendo in un riconoscimento formale dell’avvenuto pagamento, non precluderà la